sabato 15 maggio 2010

POST DI RISPOSTA

Stavo rispondendo al commento di Daniela e mi sono accorta che ne veniva fuori un romanzo... e allora mi sono detta: "Perchè non farci un post? "
Anche se questo blog non parla quasi mai della mia vita privata o ne sfiora appena i margini, trovo giusto rendermi un pochino più " reale " agli occhi delle (poche ) internaute che bazzicano qui in giro...
Non sono ,infatti, solo una "malata di crocette ", ma anche una donna, mamma, moglie e lavoratrice, come quasi tutte voi...
In particolare sono Infermiera professionale presso il reparto di Emodialisi... un lavoro che fino a poco tempo fa mi stimolava , mi faceva vedere solo i lati buoni e gratificanti di una professione al giorno d'oggi ancora poco considerata e sottovalutata ( e mal pagata! ) ... Ma adesso è diverso: non siamo più professionisti, ma solo " teste " ( così ci chiamano ) da spremere con straordinari su straordinari, reperibilità, corsi di aggiornamento obbligatori lontano da casa, ferie e riposi cancellati da ordini di servizio quasi quotidiani ... Siamo pochi e dobbiamo lavorare anche per chi non c'è... Siamo stanchi e abbiamo fra le mani letteralmente la vita delle persone: un solo sbaglio , una distrazione può essere fatale... Non mi piace più lavorare così... come viene viene, solo per arrivare alla fine del turno o alla fine del mese... Non è per questo che ho studiato! E non se ne parla di cambiare reparto : sono una delle più " anziane " ho il lavoro nelle mani, faccio tutoraggio agli infermieri nuovi entrati: non mi lasciano andare via ... ed io non vedo via di scampo!!
Sono part-time da qualche anno e adesso la nostra cara amministrazione ,arbitrariamente, ha cancellato tutti i contratti PT stipulati prima del 2008 ( grazie Brunetta!! ) e da gennaio, sembra, dovrò tornare a tempo pieno... ed io sono caduta nella disperazione perchè, veramente , non sò se riuscirò a farcela...
Ecco, questa sono io e la mia situazione sul lavoro... di sicuro problemucci, confrontati a chi il lavoro non ce l'ha per nulla e che stenta ad arrivare alla fine del mese, ma sono estremamente arrabbiata per questa poca considerazione che la nostra Italia ha per le donne lavoratrici... donne che , è risaputo, oltre il lavoro hanno quasi sempre sulle loro spalle anche la cura della casa, l'educazione dei figli, l'assistenza dei genitori anziani ...
Più passano i giorni e più mi convinco che entro la fine di quest'anno prenderò la più drastica decisione della mia vita... ed anche le parole che mi ha lasciato Paola, nei commenti al post precedente, hanno rafforzato questa idea.
Vedremo se ne avrò realmente il coraggio o se, anche questa volta, la razionalità l'avrà vinta sul cuore e sui sentimenti.
Grazie per aver sopportato pazientemente questo sfogo e...
Buon fine settimana a tutte!!
( Io, per tirami un po' sù il morale , vado a Rosignano Monferrato a " RISO E ROSE " )

5 commenti:

Sachertorte ha detto...

Carissima Patty...non devi affatto scusarti...è legittimo e più che motivato il tuo sfogo. Siamo davvero dei numeri...la nostra professionalità è ormai un dettaglio di nessuna importanza...quello che conta è eseguire ordini che oggi dicono bianco, domani dicono nero...ti capisco e comprendo appieno la tua indignazione. Tra l'altro come dici tu non hai a che fare con i numeri come me...hai a che fare con vite umane...che per chi ci sta sulla testa hanno lo stesso valore di un numero...ma per chi svolge il proprio lavoro con dedizione e serietà li ritiene esseri umani degni della dovuta considerazione! Io posso solo dirti di valutare bene...hai ancora un po' di tempo per pensare e sono decisioni delicate che vanno ponderate e prese a mente serena. Non mi sento di azzardarmi a darti un consiglio...l'unica che può pensare giusto sul da farsi sei tu! Oggi a Rosignano ci sono anch'io...tu vai oggi o domani? Fammi sapere...il mio cell credo tu ce l'abbia sennò mandami una mail...se sei oggi in zona, se ti va, ci vediamo! Un bacione speciale! Nadia

tania ha detto...

coraggio Patrizia!!
Mary

Unknown ha detto...

cara mi sono ritrovata nelle tue parole!!! Io non ho un lavoro stressante e di responsabilita' come il tuo sono responsabile di un'area in un ente pubblico ma non ho certo tra le mani la vita delle persone come te, ho solo delle "pratiche" da portare a termine entro le scadenze!!! Ripensa bene prima di prendere una decisione drastica come dici tu , nelle tue parole si legge la rabbia di un momento ma tu in fondo sei orgogliosa di cio' che fai e sai di farlo anche con passione e competenza . Come faranno le nuove arrivate ad imparare?

Animo ...... e ancora complimenti per cio' che fai
Bruna

Daniela... ha detto...

Grazie per il post esplicativo. Certo che anche vista da fuori la situazione non è semplice perchè è difficile consigliare di mollare ad una persona della tua sensibilità che opera in un reparto così delicato. Posso solo dirti che per chi bazzica gli ospedali dall'altro lato della barricata (anche per problemi meno seri)avere a che fare con una figura professionale dolce e sensibile è un balsamo per l'anima. Ti auguro di ritrovare presto la serenità e, nel frattempo, cerca di trarre forza dalla qualità di quello che fai, dai sorrisi dei tuoi pazienti, dal bene che gli fai. Ti abbraccio forte, Daniela

Nefertari ha detto...

Purtroppo è un momento nero un po' per tutti. Nell'azienda dove lavoro io siamo in contratto di solidarietà da un anno e lo saremo per un anno ancora, il che vuol dire lavorare un giorno in meno alla settimana, con la mole di lavoro aumentata, perchè alcune persone si sono dimesse senza essere sostituite, per cui ti lascio immaginare il clima quotidiano, che si ripercuote inevitabilmente anche in famiglia. Cerca di valutare il tutto con la mente più serena possibile,onde evitare decisioni troppo drastiche.
In bocca al lupo per tutto.
Mariagrazia