... con quarantaquattro anni di ritardo, che a volte dar fuori di matto davanti ad un Superiore
(con la Esse maiuscola) , aiuta ad ottenere il sospirato trasferimento...No , perchè dopo richieste rimaste inascoltate, visite mediche al limite dell'umiliazione , porte sbattute in faccia, silenzi alquanto rumorosi , oggi ho preso di petto la situazione e ho dato il meglio di me stessa!
Ho pianto, gridato e presentato le mie dimissioni, che sono state subito rifiutate, ma che hanno aperto " magicamente " una porta che fino a due ore fa sembrava invalicabile.
Misteri dell'isteria femminile...
o forse è dovuto al fatto che al momento gli ospedali italiani non possono permettersi di perdere nessun elemento che possa ancora " sgobbare " una quindicina d'anni, visto il blocco delle assunzioni che li perseguita??
E non venite a dirmi che avrei dovuto fare così fin dall'inizio, perchè non è nella mia natura e ci sono arrivata solo in forza alla disperazione più nera...
Taci, che forse per qualche mese riesco di nuovo a vivere tranquilla... perchè tanto ogni sei mesi ci arriva la mazzata... per cui bisogna prendere il buono per il poco tempo che ci viene concesso...
Magari adesso riesco a metter giù qualche crocetta di più, senza avere le mani che tremano in continuazione... OH!!